INCASA, SENZA STORIA IL DERBY CON IL CAVA
Mitutela Cavallermaggiore InCasa Savigliano 69-47
Parziali 16-11, 23-17, 12-13, 18-6.
Mitutela Cav.: Baruzzo 20, Zuccarrelli 15, Sabena 10, Scotta 7, Cerutti 6, Ghione 6, Botta 3, Ambrogio 2, Marano, Borello, all. G. Mondino e F. Nasari;
InCasa Savigliano: Mondino 8, Bertello 7, Giorsino 6, Grello 6, Mussetti 6, Testa 4, Giacone 3, Osella 3, Masento 2, Eandi 2, all. C. Graceffa e A. Frandino.
Come già all'andata questa è la partita dove non conta la classifica ma solo la voglia di vincere ed i Gators hanno dimostrato di averne più dei cugini saviglianesi. Si è giocato mercoledì 9 in quanto in occasione delle Final Eight di Coppa Italia organizzate al Palaolimpico di Torino, tutti i campionati regionali sono stati sospesi nel week-end.
Match che sembra già segnato prima ancora che le squadre scendano in campo, in un palazzetto stracolmo e rumoroso, con le tifoserie scatenate (soprattutto quella locale) che hanno creato un clima che si è dimostrato galvanizzante per i padroni di casa e deprimente per gli ospiti.
La pressione della gara è dunque fortissima e sin dall'inizio le baby-pantere dimostrano di patirla più degli avversari, già nel primo quarto Savigliano parte molto contratta e subisce subito un parziale di 6-0; coach Graceffa chiama subito il primo time-out per correre ai ripari e qualche risultato si vede, con gli attacchi dei padroni di casa che vengono arginati con maggior sicurezza. Si chiude la prima frazione sul 16-11.
Nel secondo quarto la pressione del Cava rimane costante, la squadra di Mondino è sempre tonica e nettamente più veloce dei cugini; vengono recuperati non pochi palloni ma il numero di quelli persi è ancora maggiore e molti attacchi si perdono per voler ricercare soluzioni solitarie senza gioco di squadra. A metà periodo il tabellone recita 26-13 poi il solco si allarga sino al -18, per poi ridursi a -11 (grazie ad alcune soluzioni da tre punti) all'intervallo.
L'InCasa che esce dagli spogliatoi sembra trasformata e piazza un 5-0 importantissimo, se solo gli ospiti concretizzassero di più i tiri dalla lunetta l'aggancio sarebbe cosa fatta. Invece il massimo sforzo prodotto (forse un'impennata di orgoglio) consente un avvicinamento sino a -4 al 5', subito rintuzzato dal locali che riprendono a macinare gioco con continuità; si chiude il terzo quarto ed i punti da recuperare sono ancora 10.
Ultima parte della gara che ha l'aspetto di una vera e propria resa, con solo 6 punti segnati ed un Cavallermaggiore che dilaga sino al -22 finale.
"Non posso neanche abbozzare un commento tecnico alla partita afferma Cristiano Graceffa perché per lunghi tratti i miei non sembravano proprio in campo, è evidente che gli avversari avevano delle motivazioni che non siamo riusciti neanche minimamente ad arginare".
Dopo alcune vittorie importantissime arrivate a fil di sirena arriva per i saviglianesi una sonora sconfitta che deve far riflettere. E' tempo che la squadra recuperi la mentalità operaia che le ha consentito di affermarsi anche su campi proibitivi (Bra docet); una formazione seconda in classifica non può e non deve mai più giocare come stasera.
Prossima partita domenica 20 febbraio al Palaferrua, ore 18, contro i torinesi del Basket Michelin; urge una risposta immediata.
P.D.

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