IL DON BOSCO CROCETTA CORSARO AL PALAFERRUA

Cogein Savigliano -  Don Bosco Crocetta Torino 70-89

Parziali: 18-21, 15-21, 19-25, 18-22

Cogein Savigliano: Marcello 12, Giorsino 11, Martoglio 10, Agazzani 9, Francione 8, Taffettani 7, Nasari 5, Vissio 4, Beccaria 4, Arnolfo, all. Marco Spanu, ass. Daniele Tamagnone e Simone Cordasco;

Don Bosco Crocetta: Ceccarelli 20, Paschetta 14, Bertulessi 12, Campanelli 11, Corino 10, Giordana 9, Tomatis  8, German 5, Tonin, Sodero n.e., all. Massimo Cibrario.

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Nella prima stagione in serie C nazionale una costante della formazione di Spanu erano state le orgogliose partite in casa, dove poche squadre erano riuscite a tornare con il bottino pieno. Quest'anno, invece, sei sconfitte (su 9 subite) sul campo amico sono davvero un smacco pesante al quale l'affezionata tifoseria biancorossa non era abituata.

Non sono bastati un convincente Martoglio (unitamente al  suo giovane"vice" Giorsino) e il solito Marcello a salvare i saviglianesi  e a conquistare i due punti che avrebbero messo il sigillo sull'accesso ai play-off.

Gettando uno sguardo sul campionato, nulla di compromesso per la classifica, rimasta pressoché invariata, con Domodossola e Mortara che hanno affiancato la Cogein a quota 24; inattesa la sconfitta del Cus Torino (in casa con l'Irte Busto Arsizio) raggiunto in vetta dal Derthona.

Primo quarto combattuto, la classe di Marcello contrasta il gioco veloce e intenso dei torinesi, fra i quali comincia a mettersi in evidenza Ceccarelli, alla fine miglior realizzatore (20 pt.). La frazione finirebbe sul 18 pari ma una bomba gialloverde sulla sirena fissa il parziale sul 18-21.

Nella prima parte del secondo periodo la Cogein resta in scia degli avversari, trascinata dalla dinamicità di Giorsino; dal 5' in avanti i torinesi, approfittando della serata non felice di Nasari e grazie ad un buon lavoro di contenimento su Marcello, riescono progressivamente ad allungare sino al +14.

Stesso copione dopo l'intervallo lungo dove i saviglianesi stentano sia in attacco che in difesa mentre gli ospiti, tirando con una percentuale del 50% dall'arco, spengono le residue speranze dei padroni di casa. Al 30' sono ancora 15 i pt. da recuperare e la gara è ormai compromessa.

Si chiude sul 70-89, un passivo pesante con l'attenuante parziale della non perfetta condizione di alcuni elementi (Francione e Beccaria).

Ai torinesi vanno i complimenti di coach Spanu "perché ha interpretato la partita nel modo migliore. Noi in casa continuiamo a fare fatica, colpa forse dell'approccio alle gare non corretto. Perdere sei partite in casa è preoccupante, il mio compito dovrà essere quello di far capire ai giocatori dove sbagliano". Sul campionato il tecnico afferma. "La stagione è ancora lunga ma la formula non ci aiuta; non essendoci play-out ed avendo già conquistato la matematica salvezza, forse, inconsapevolmente, abbiamo staccato la spina, ma la società ha posto come obiettivo i play-off e per conquistarli occorre lottare per tutte le cinque partite rimanenti. Il prossimo avversario non sarà però facile, è proprio il Busto esaltato dalla vittoria esterna con il Cus".

Prossima partita sabato 12 a Busto Arsizio contro l'Irte.

P.D.