Il basket saviglianese si appresta ad archiviare una stagione ancora condotta ad alto livello su tutti i fronti (nella foto il Presidente e Emi Francione stravolti ma felici dopo la vittoria in gara 2 delle semifinali play-off) e per il Presidente Testa è tempo di bilanci, con lo sguardo già proiettato al lavoro da svolgere. A lui abbiamo chiesto di fare il punto della situazione.
Marco, anche quest'anno risultati più che lusinghieri per le squadre senior e grande vitalità del settore giovanile, da dove vuoi cominciare?
Comincio dalle serie C e D, ma solo per comodità di discorso; un'annata, quella 2010-2011, che resterà negli annali, con la Cogein arrivata sino alle semifinali dei play-off e quindi fra le migliori 4 formazioni del Girone A della C dil. Nazionale, miglior risultato di sempre, e l'InCasa fermatasi al primo turno del post-season ma dopo un fantastico secondo posto in campionato. Da ricordare che le nostre squadre sono uscite a testa alta proprio contro chi poi è stato promosso alla serie superiore (Cus Torino, promosso in B dil. e Acca Alessandria, promossa in C reg.).
Tutto questo è merito dei giocatori e dei rispettivi coach e vice-coach che li allenano, perché ci hanno sempre creduto, ma anche della Società che ha consentito a tutti di lavorare in serenità per tutto l'anno. Voglio sottolineare anche la crescita di molti giovani del vivaio, ormai inseriti in pieno nella prima squadra come Giorsino, Giacone, Mondino e altri, dopo alcune stagioni in cui dovevano sostenere il doppio impegno (C e D) cosa che li ha fatti crescere molto.
Anche il settore giovanile, che poi è il nostro fiore all'occhiello, ci sta dando molte soddisfazioni, sia sul piano qualitativo che su quello quantitativo. Abbiamo atleti ed allenatori delle giovanili ormai inseriti in pianta stabile nelle selezioni junior federali, due esempi per tutti, Federico Amateis (sel. provinciale 1997) e Andrea Fiorito (inserito nello staff tecnico FIP delle selezioni regionali 1996 e 1997). L'anno prossimo saranno oltre 10 le squadre iscritte ai campionati agonistici con notevole sforzo organizzativo della Società ma anche di tutti i genitori: proprio da questi ultimi quest'anno più che mai è arrivato un apporto logistico fondamentale (vedi l'ottima riuscita della Festa di fine stagione ed il Torneo Internazionale con i francesi di Lorgues).
E la prossima che stagione sarà?
Il difficile sarà proprio migliorare, visto che partiamo già da una situazione più che buona. Anzi, già mantenere lo stesso livello sarà problematico, la crisi economica generale tocca soprattutto il mondo sportivo dilettantistico, che non ha le grandi risorse del professionismo. Il mio obiettivo è arrivare ad avere una prima squadra formata il più possibile, se non esclusivamente, da giovani saviglianesi, uno per valorizzare principalmente il "prodotto locale" e due per anche per risparmiare sui costosi parametri da corrispondere per i giocatori che provengono da altre società Per la definizione dell'organigramma tecnico siamo ancora in attesa di una decisione da parte di Marco Spanu: il nostro grande head-coach ha avuto richieste da società prestigiosissime e la cosa, se da un lato ci lusinga molto, dall'altro ci fa stare in apprensione.
Quali sono (se ci sono) i problemi principali dello sport a Savigliano?
Sotto l'aspetto quantitativo ho già detto che sono molto soddisfatto dei nostri numeri, potendo affermare che siamo la realtà sportiva saviglianese con più tesserati; purtroppo il problema è legato alla carenza di impianti, per consentire un adeguato numero di allenamenti ai nostri atleti e quindi in definitiva per consentire il mantenimento della qualità del nostro vivaio. E' un problema non solo per noi ma per tutte le società di tutti gli sport che operano sul nostro territorio, presto la questione sarà da affrontare con gli organi comunali competenti. Sono però fiducioso che il riferimento istituzionale in materia (l'ass. Marco Paonne), riuscirà a trovare la "quadra". Da parte sua il Comune molto ha fatto in passato (vedi la realizzazione del Palaferrua) e molto fa ora, garantendo fasce a tariffa agevolata per l'utilizzazione degli impianti.
Ci sono dei ringraziamenti particolari che vuoi fare?
Con i giocatori e tecnici di tutte le nostre squadre parlo quasi tutti i giorni e le occasioni per ringraziarli nel corso della stagione non sono mancate. Invece in questa sede "pubblica" i ringraziamenti più sentiti li questa sede li ho già fatti ma li rinnovo: sono per le famiglie di tutti i nostri atleti, dal minibasket in su, e per i nostri tifosi: senza di loro una stagione così non sarebbe stata possibile.
P.D.
